chi sono
BIO
Sono nato il 31 dicembre del 1977: l'ultimo giorno dell'anno solare, in un mese freddo -almeno normalmente, prima dei cambiamenti climatici cui i tempi più recenti ci hanno abituato - in una giornata dai più deputata a tirare le somme dei traguardi raggiunti e a regolare i conti con l'anno trascorso, facendo programmi per quello successivo.
Proprio per l’identificazione con il momento dei bilanci e dei propositi, questa data (la fine dell'anno) alcuni la amano, altri la detestano, io invece ci sono nato. Da piccolo, un po' ne soffrivo, perché mi sembrava che il mio compleanno fosse messo in ombra dai festeggiamenti dell’ultimo dell’anno, che rubavano l’attenzione di tutti, salvo che della mia Famiglia e degli Amici più cari, sempre al mio fianco, ieri come oggi.
Sarà anche per la mia data di nascita e per la sua attitudine propositiva, che nella mia vita ho sempre dato valore ai nuovi inizi e ai progetti più inaspettati, con attitudine professionale ed emotiva al cambiamento, spesso rimettendomi in gioco e condendo di entusiasmo tutto ció che faccio, dal tempo libero al mio lavoro.
Dagli studi universitari in poi, ho affrontato tutte le esperienze in cui mi sono cimentato (formazione, corsi, lavoro) con tenacia, determinazione e spirito di sacrificio, avendo sempre una precisa regola di vita nella testa e nel cuore "raccogli di regola i frutti di quanto semini", ma tenendo anche a mente il valore di una buona dose di fortuna e di coincidenze salvifiche, pur nella consapevolezza che il destino esiste ma che, se non fai nulla ... ti passa davanti senza esitazione.
Sono diventato un dipendente pubblico per aver partecipato, nel lontano aprile del 2006, ad una selezione nel Settore Sanitario ed oggi credo di fare uno dei lavori più belli al mondo, perché ritengo non vi sia soddisfazione più grande di quella di essere utile a chi entra in contatto con le strutture sanitarie portando sempre con sè un bagaglio fatto di mille paure e mille perplessità: essere un piccolo ingranaggio di una macchina così complessa (la Sanità) e contribuire a renderla funzionante, efficiente e facilmente accessibile, mi rende estremamente felice, soprattutto quando riesco a soddisfare i bisogni della gente.
Ho tanti difetti, uno di questi è la "curiosità" di conoscere materie nuove ed arricchire sempre le mie conoscenze ed esperienze. A qualche Amico ho detto "sono nato giurista e morirò organizzatore". Sono un appassionato e fantasioso eclettico.
Nel lavoro ci vuole sempre conoscenza, pazienza, abnegazione e passione, senza farsi mai mancare un pizzico di fantasia, perché se lavori e provi monotonia in quello che fai .. evidentemente c'è qualcosa che non va.
Accanto al lavoro, conservo sempre un po’ di tempo libero per lo sport, che pratico negli orari più insoliti, la mattina presto o la sera tardi, quindi, prima o dopo che rientro da lavorare. Perché lo sport ricarica di energia le batterie del mio corpo e, soprattutto, della mia mente. Io ho scelto due sport bellissimi: il canottaggio e la corsa, che mi hanno insegnato, fin da piccolo, il concetto della resistenza e dell'impegno.
L'ultima pecca che ho è quella della "memoria dei sentimenti" che è cosa diversa dalla "memoria meccanica di ricordarsi tutto" perché nel lavoro, nelle conoscenze, nelle esperienze e nella vita quotidiana "siamo il nostro passato, viviamo il nostro presente e dobbiamo sempre sognare il nostro futuro".
Ad maiora semper
Luigi
da febbraio 2022 direttore amministrativo asl bari
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